09 febbraio, 2008

Il caro, vecchio Andreotti

Probabilmente la sua massima più citata è "A pensar male si commette peccato ma la maggior parte delle volte ci s'azzecca".
Con questa frase in mente cerco di collegare alcuni avvenimenti recenti: Per prima c'è stata la "scomunica" della chiesa cattolica nei confronti di Zapatero in Spagna (il quale, giustamente, se n'è fregato). Le elezioni, intanto, si stavano avvicinando anche dalle nostre parti e in Italia nessuno prenderebbe alla leggera un commento simile da parte delle gerarchie ecclesiastiche. Secondo avvenimento: la data delle elezioni viene fissata in maniera definitiva per il 13 e 14 aprile. Terza notizia, fresca di giornata: il "Family day" si svolgerà domenica 2 marzo, in piena campagna elettorale, quando si potra fare la conta di chi c'era ma non è "coerente" con il partito, di chi c'era ma ha tre mogli e non è coerente con la giornata, di chi c'era e della famiglia non gliene importa un beneamato ma approfitta delle telecamere che son dappertutto, di chi è lì per conto suo, che in queste cose ci crede e intanto la sera và a caccia di meretrici sulla statale.
Tutto questo è abbastanza fastidioso di suo senza che, e posso scommeterci parti vitali del mio corpicione che succederà, i tizi vestiti di palandrane nere mettano becco.
Per la cronca, l'anno scorso l'inutile happening si svolse a metà maggio. Perché non sfruttare lo stesso periodo per la seconda edizione?
Caro, vecchio Giulio....

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