18 novembre, 2010

Coincidenze

La polemica, alquanto sterile, tra Maroni e Saviano, mi lascia moderatamente indifferente. Non per mancanza di voglia di "schierarmi" (Saviano, by the way) ma perché l'autore di Gomorra dice cose arcinote a chi non si informi guardando solo "i soliti telegiornali". Un autore lumbard come Giulio Cavalli ha messo in scena nell'autunno del 2009 uno spettacolo teatrale dal titolo A cento Passi dal Duomo (scritto con il giornalista Gianni Barbacetto) che tratta proprio dei rapporti tra politica, imprenditoria e mafia nella ricca e tranquilla provincia milanese.
Se, in ogni caso, il clamore di questi giorni porta almeno l'ombra del dubbio nell'uno per cento di un elettore leghista ben venga.
A margine, ma non troppo, è interessante l'arresto di Antonio Iovine proprio questa settimana. Evento degno di nota per due considerazioni che sorgono spontanee.
Innanzi tutto pare difficile considerare la tempistica dei fatti come una coincidenza anche se preferisco credere che lo sia. In caso contrario significherebbe che lo Stato risponde con i fatti solo se messo al muro, alla gogna, da una denuncia pubblica vista da milioni di italiani. Non sarebbe etico ne accettabile.
Seconda considerazione riguarda il gongolante Maroni: L'arresto è stato compiuto non dal Governo ma da Polizia e Magistratura, le stessa Polizia a cui il "governo del fare" e della "sicurezza" ha tagliato fondi per 3 miliardi di euro e si ritrova senza la benzina per le volanti, la Magistratura attaccata e delegittimata dal Governo e dal Primo Ministro. Le stesse Polizia e Magistratura che si trovano a lottare contro una malavita organizzata che ha fondi "scudati" dal condono e che può recuperare  i beni e i terreni confiscati
Tacendo della "legge sulle intercettazioni".
Ora la cosa più importante sarebbe favorire il pentimento del sorridente Iovine, diversamente si vanificherebbe mesi, se non anni, di lavoro: stare in galera o stare nascosti in qualche bunker cambia poco fintanto che riescono a gestire i propri affari. E' fondamentale trovare "sponda" per colpire i loro affari quindi combattere la corruzione in politica, negli appalti, nel tessuto economico con chiunque sia consumata, dalla Lega a Rifondazione.
Patetico l'elenco del TG5 dei mafiosi arrestati durante il governo Berlusconi.
Un più sul registro a chi indovina il perché della foto.

2 commenti:

  1. Anonimo7:10 PM

    Mh... bello il tuo blog, però... come dire... e la topa, dov'è? Farai mai carriera, in questo modo, vecchio mio.

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  2. Dovrei fare un post di bunga-bunga. Sarei trendy e ci sarebbe pilu.

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