30 aprile, 2008

Faccetta ciao.

Penso d'esser arrivato allo stesso punto del Blogger di "Odio Studio aperto" con la variante che odio troppe trasmissioni, sia radio che televisive, per poter aprire un blog per ogn'una di esse.
Una di queste è "Zapping"
su RADIORAI1. Spesso sento il conduttore, il pluripremiato giornalista Aldo Forbice, sparare a zero su chiunque manifesti un pensiero vagamente sinistrorso e, altrettanto spesso, continuo ad ascoltare. Stasera non ce l'ho fatta. Uno spettatore si dimostrava preoccupato per le braccia alzate a saluto di Alemanno nuovo sindaco di Roma. Forbice tagliava corto: dovremmo indignarci anche per i pugni alzati ai comizi dei sindacati e, in definitiva, quando si festeggia gli eccessi son cose che possono capitare.
Peccato che l'Italia abbia subito una dittatura fascista e non comunista e che questi rigurgiti siano quantomai preoccupanti nel terzo millennio, senza contare che l'apologia del fascismo è un REATO previsto dalla legge 20 giugno 1952, n. 645 (contenente "Norme di attuazione della XII disposizione transitoria e finale (comma primo) della Costituzione"). Questa legge, all'art. 4 sancisce il reato commesso da chiunque "pubblicamente esalta esponenti, princìpi, fatti o metodi del fascismo, oppure le sue finalità antidemocratiche".
Ma quando si festeggia può capitare, no?

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